La chiesa di S. Michele di Pegazzano è uno dei pochi residui monumenti del medioevo spezzino. Benché possegga, esposta in una parete esterna del campanile, una epigrafe trecentesca di enorme pregio e presenti tracce evidenti di murature bassomedievali, la chiesa ha subito nel dopoguerra un profondo degrado, a cui hanno cercato di reagire la proprietà e anche associazioni di cittadini, che hanno messo in evidenza la necessità del restauro e della valorizzazione dell’edificio.
Ultimamente la chiesa ha visto restaurati le pitture dell’area absidale e il suo altare ma rimane per il resto in stato di degrado e soprattutto non ha visto, dal dopoguerra a oggi, nessuno sforzo di comprensione storico-archeologica dell’insediamento religioso, accompagnata da studi scientifici sistematici.
Di recente la Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia ha risposto positivamente a una richiesta del Dip. di Civiltàme Forme del Sapere dell’Università di Pisa (prof.ssa Enrica Salvatori) per una breve indagine archeologica in occasione della rimozione dell’altare dalla zona absidale per il restauro, prima del suo ricollocamento.
La Società Storica Spezzina plaude a questa opera di recupero, con metodologia scientifica e attraverso studi sistematici, del portato storico e archeologico della chiesa di S. Michele di Pegazzano, come struttura in sé e per sé e inserita nel suo contesto insediativo, attualmente poco noto, del borgo spezzino tra medioevo ed età moderna.
I primi scavi si sono tenuti nel mese di febbraio 2017.
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Il comunicato stampa e i banner (1 e 2) sull’attività svolta.